1. | € 10,00 | EAN-13: 9788869656316 Giuliana Martirani Lo straniero vol. 186-187
Edizione: | Contrasto, 2015 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 10,00 | Descrizione | "Lo straniero" è una rivista mensile nata a Roma nel 1997 fondata da Goffredo Fofi con un nutrito gruppo di collaboratori: da Gustaw Herling e Anna Maria Ortese a Carmelo Bene, da Stefano Benni a Ciprì e Maresco e molti altri. Si occupa di "arte cultura scienza e società", privilegia settori decisivi di esse proponendo una ridiscussione a più voci, tra teorie e pratiche, dei modi in cui avviene oggi la trasmissione di conoscenze e valori; una riflessione sui nuovi assetti politici e geografici, mutazioni economiche e antropologiche; un'analisi delle questioni che coinvolgono le "zone calde" del nostro paese; una valutazione delle Arti e della loro "necessità", con particolare attenzione al teatro, al cinema, al fumetto, alla letteratura. | Aggiungi al Carrello |
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2. | € 6,00 | EAN-13: 9788861242449 Giuliana Martirani | Raffaele Nogaro | Sergio Tanzarella Rompere gli ormeggi. Perché nessuno al Sud sia senza speranza
Edizione: | Il Pozzo di Giacobbe, 2010 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Testo remainders al momento non procurabile | Prezzo di acquisto | € 6,00 | Descrizione | Alla luce del documento dei vescovi italiani Per un paese solidale. Chiesa italiana e Mezzogiorno (febbraio 2010) due comunità religiose - Suore Orsoline e Padri Sacramentini - si sono interrogate sul senso della propria presenza a Caserta in una delle province più difficili del sud dell'Italia tra camorra criminale e politica, con un inquinamento ambientale sistemico forse irreversibile. Hanno accompagnato la loro riflessione il vescovo Raffaele Nogaro, Giuliana Martirani dell'Università ."Federico II" e Sergio Tanzarella della Facoltà Teologica del l'Italia Meridionale. Ne è scaturita la speranza che la Chiesa rompa gli ormeggi che la trattengono sotto protezione nei porti del potere affrontando senza paura il mare aperto della vita dove l'orizzonte unisce la terra con il cielo e condividendo la condizione della gente comune. Acque certo più pericolose di quelle stagnanti della diplomazia, dei privilegi, degli onori e dove perfino ai naufraghi in cerca di vita e di speranza è vietato l'accesso. Rompere gli ormeggi a Sud aiuterà forse le Chiese del Nord Italia a distinguere i nuovi idoli leghisti ispirati ad una religione civile solo illusoriamente cristiana, ma fondata sui principi della discriminazione, dell'egoismo e della persecuzione degli esseri umani. Rompere gli ormeggi quindi per porsi sulla scia del giudice Livatino, di don Diana, di don Puglisi: i nuovi martiri di un Sud libero ed esemplare. | |
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